Le dieci sedute

Dopo un colloquio preliminare, il percorso del Rolfing si svolge nell’arco di 10 sedute della durata di circa 1 ora ciascuna, nelle quali si agisce attraverso il tocco e l’educazione al movimento.

Il Rolfer osserva il corpo della persona in posizione eretta ed in movimento nello spazio e ne “legge” le principali caratteristiche. Ogni seduta, personalizzata a seconda delle esigenze dell’individuo, si focalizza nel liberare tensioni e ripristinare l’allineamento in particolari parti del corpo. Il Rolfer, nella specificità caratteristica di ogni seduta, non perde di vista il principio olistico di base, assicurandosi che il lavoro svolto possa integrarsi nella struttura del cliente in modo confortevole ed armonioso.

L’obiettivo è quello di attivare un processo di cambiamento fisico in modo che il corpo, gradualmente, con i tempi che ogni persona si dà, possa tornare nel suo miglior allineamento possibile.

Dopo le 10 sedute per l’intero anno successivo il corpo continua ad integrare il lavoro fatto e ad andare spontaneamente alla ricerca del proprio allineamento.

PRIMA

DOPO 10 SEDUTE

La 1° seduta è dedicata a migliorare la capacitĂ  respiratoria lavorando sulla gabbia toracica e diaframma per renderli piĂą elastici e disponibile ai cambiamenti di assetto nello spazio. Inoltre si trattano le articolazioni delle spalle e dell’anca, liberando pian piano la colonna vertebrale e il busto discriminandoli dai movimenti degli arti.

La 2° seduta aiuta a dare al corpo una base stabile bilanciando il piede e i muscoli delle gambe, permettendo così di scaricare meglio il peso a terra ed alleggerire il lavoro della colonna.

La 3° seduta affronta il corpo nella sua dimensione laterale. Guardando il fianco si analizza come la testa, le spalle ed il bacino sono posizionati uno rispetto all’altro da in piedi, sotto l’effetto della gravità. Il lavoro viene quindi svolto sul fianco per creare spazio nella dimensione antero-posteriore e migliorare la relazione dei distretti corporei.

La 4° seduta tratta la parte interna delle gambe, dal piede agli adduttori, fornendo ulteriore scioltezza agli arti inferiori; si continua la connessione dinamica col suolo lavorando la schiena anche da seduti.

La 5° seduta ha come territorio la parte anteriore del corpo. Ci si rivolge nuovamente al torace, ai quadricipiti ed in modo particolare alle fasce addominali.

La 6° seduta è focalizzata sulla parte posteriore del corpo, dal calcagno all’occipite, bilanciando il lavoro fatto nella quinta e trattando le catene muscolari che più di tutte tendono ad accumulare tensioni, soprattutto nella posizione eretta.

La 7° seduta si rivolge esclusivamente al collo ed al cranio. Nelle sedute precedenti si è lavorato tutto il corpo in modo da ripristinare uno stato di maggiore equilibrio e bilanciamento. Ora l’obiettivo è quello di liberare anche l’area della testa da tensioni (es. muscoli masticatori) ed accorciamenti della fascia.

PRIMA

DOPO 10 SEDUTE

L’ 8°, 9° e 10° seduta. L’8° e la 9° seduta sono rivolte a quelle are corporee che ancora necessitano un consolidamento. Le ultime tre sedute sono nel loro insieme quelle in cui ci si focalizza su un lavoro di ulteriore integrazione di quanto fatto fino ad ora con particolare attenzione a connessioni tra le varie parti del corpo nella direzione di un movimento più armonioso e coordinato.